CERCA IN IDEAMAGAZINE.NET
 

 STEFANO MATERASSI


Stefano Materassi realizza i propri lavori utilizzando principalmente materiale di recupero, legno riciclato o di deriva (quello portato dal mare e dai fiumi), pezzi di mobili, scarti di ferro, vecchi barattoli rugginosi o bottiglie raccolte in giro, insomma tutto ciò che trova e che si possa trasformare in qualcosa di esteticamente piacevole. In particolare, per suo gusto personale, Materassi tende a dare ai propri prodotti un aspetto invecchiato o sciupato tentando di imitare la patina del tempo.

La sua è un'arte sobria, raccolta ma tuttavia sofisticata, inconsueta, talvolta quasi inquietantemente filtrata. Così come spesso è per sovrapposizioni che le sue opere si presentano. Prospettive linquistiche (sottintesi, parafrasi, analogie, metafore) e spaziali (cortine, inferriate, quinte teatrali e silhouette sovrapposte) colmano i suoi lavori di stratificazioni di segni e di sensi (doppi, tripli). Di inquietante incertezza, appunto, che comunque non va confusa con l'indecisione ma, anzi, è il frutto sapido di calcolo, progetto, soppesamenti e calibrature attente.

Quella di Materassi è piuttosto un'arte del profondo: non si chiarisce al primo approccio, ma necessita di un tempo di «approssimazione». Una decantazione dello sguardo, che, per i più pazienti, può anche essere fonte di grande «sorpresa» – a tal proposito ci si soffermi sugli intriganti paralumi decorati con vedute notturne sempre pronte (dopo il crepuscolo) ad «animarsi» con il più consueto e prosaico dei clic.

Ma quel che conquista, ben al d là di ogni ironica intuizione è la sapiente confidenza con i materiali (tutti o quasi) che nelle mani di Materassi ritrovano dignità artistica potente, serenamente classica. Un'arte, cioè, capace di negarsi come tale, tramutandosi in un più modesto repechage, celandosi fino a confondersi nella routine laboratoriale che però, guarda caso, non ha quasi mai nulla di seriale o iterativo.

A detta dello stesso autore, quasi tutto quel che Materassi realizza «può essere considerato decorazione con qualche tentativo più artistico ispirato da artisti del passato». Conviene dunque assestarsi su tale parere, che nel gioco di sponda rintraccia la cifra (e lo stile) dell'autore. Anche se il dubbio di trovarsi di fronte ad un artifex assai più colto, esperto e talentuoso, non cessa di tormentare chiunque s'attardi ad osservare – con quel minimo di attenzione che pretende l'arte non banale né immediata –, questi piccoli ma consistenti e coesi artefatti polimaterici capaci di sedurre, far dubitare e, infine, soggiogare la più salda delle tempre contemporanee.

Stefano Materassi | Il Laboratorio di Stefano
tel. 3491321385
illaboratoriodistefano@gmail.com
www.facebook.com/stefano.materassi.37?fref=ts


 


Stefano Materassi / Trittico con collage di coralli - riproduzioni dipinte a mano ritagliate ed assemblate / 2012 / by IL LABORATORIO DI STEFANO
I.

II.
Stefano Materassi / Fashion victim - vecchi zoccoli di legno verniciati e filo spinato, legno di recupero per la base / 2012 / by IL LABORATORIO DI STEFANO
Stefano Materassi / Farfalle - ali di lamiera ricavate da vecchie lastre tipografiche ritagliate e dipinte (il corpo è realizzato usando l'anima di legno di vecchie nappe di tappezzeria, le basi sono vari pezzi di mobile assemblati) / 2010 / by IL LABORATORIO DI STEFANO
III.

IV.
Stefano Materassi / Lo specchio di Narciso - specchio antico non riflettente (per far dispetto ai narcisisti), vetro con bordo decorato e scritta dipinti sopra, lettere in ottone trovate e legno di recupero / 2010 / by IL LABORATORIO DI STEFANO
Stefano Materassi / 4 sedie - semi di carte, telai di vecchie sedie anni '60 e legno di pallets sagomato e dipinto / 2011 / by IL LABORATORIO DI STEFANO
V.

VI.
Stefano Materassi / Paravento - silhouettes su più livelli con ante ricavate da alcuni sportelli di un mobile / 2013 / by IL LABORATORIO DI STEFANO
Stefano Materassi / Vorrei ma non posso - silhouette incorniciata da vecchie assi con barchetta di carta appesa / 2011 / by IL LABORATORIO DI STEFANO
VII.

VIII.
Stefano Materassi / Teca «vittoriana» - figure di carta ritagliate e montate su molti livelli inserite all'interno di un grande cassetto di un mobile trasformato e dipinto, vetro con inferriata dipinta / 2012 / by IL LABORATORIO DI STEFANO
Stefano Materassi / Io che faccio Ceroli che fa Morandi - legno di scarto già colorato sagomato ed assemblato / 2013 / by IL LABORATORIO DI STEFANO
IX.

X.
Stefano Materassi / Sedie e tavolo  per la mostra sui tarocchi «Le lame fantastiche» presso il Cortile Fossombroni a Firenze  (ottobre 2012) - telai per sedie e tavolo recuperate da mobili anni '60. Le sedute sono in legno dipinto e tagliato (simulando carte piegate) mentre il piano del tavolo è ricavato da uno scaffale di metallo ridipinto / 2012 / by IL LABORATORIO DI STEFANO
Stefano Materassi / Lampada con Ponte vecchio - riadattamento moderno delle Vue d'optique settecentesche con basi spesso ricavate da pezzi vari di mobili / 2013  / by IL LABORATORIO DI STEFANO
XI.

XII.
Stefano Materassi / Una piccola collezione di speranze - insieme di varie bottiglie recuperate per strada con inseriti all'interno messaggi su carta antica arrotolati / 2010 / by IL LABORATORIO DI STEFANO
Stefano Materassi / Grande silhouette con «operosa» cucina - cornice ricavata da una porta di armadio decorata con fregi e vecchi utensili da cucina / 2013 / by IL LABORATORIO DI STEFANO
XIII.

 




TOP