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 SAWAYA & MORONI / SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE MILANO 2006


Fondata nel 1984 come conseguenza di un'idea dei designers William Sawaya e Paolo Moroni, l'azienda basa la sua produzione su un certo numero di esponenti del design contemporaneo con ambiti di cultura, provenienza e concetto di progetto differenti.
I prodotti risultano così avere una presenza forte, a volte poeticamente sottile.

Michael Graves è stato uno dei primi progettisti che ha lavorato per la ditta, ma anche Luigi Serafini, Charles Jenks, Kazuo Shinohara, Oswald Matthias Ungers, Jean Nouvel, Zaha Hadid, John Maeda, Alfredo Arribas, Antonio Citterio, Toshiyuki Kita, Marcello Morandini, Mario Cananzi, Toni Cordero, Terry Dwan Borek Sipek, Ron Arad, Richard Hutten, Ginbande, Michael Young, Matthew Hilton, Platt+Young così come William Sawaya, hanno disegnato e disegnano ad oggi per Sawaya & Moroni.

La produzione 2006, presentata al Salone del Mobile di Milano, prende forma nei seguenti prodotti:

Fuller di Setsu e Shinobu Ito è una seduta con le forme del periodo pop, simile ad un masso morbido. In schiumato termoformato, è rivestita in tessuto, in pelle oppure in cavallino.

Icy è una seduta di forma prismatica, sfaccettata come un diamante. Termoformata con struttura in acciaio, ha gli spigoli evidenziati da una profilatura in tessuto contrastante che contribuisce a rendere più nitida la sua geometria.

No end di Jakob + McFarlane è un divano, la cui scocca è costituita da una griglia a moduli prismatici in metallo, che si piega in modo da formare un alveo accogliente. L'imbottitura è costituita da un puzzle di triangoli, rinforzati da un'anima rigida e rivestiti in pelle o tessuto, che evidenziano il pattern della scocca, creando una nuova tipologia di capitonné geometrico.

High Light di William Sawaya, è una inedita tipologia di cassettiera. Costituita da una lastra di acrilico piegata, la cui analogia con un foglio di carta è segnalata dalla fitta calligrafia, accoglie nei tagli laterali una serie di cassetti di 12 cm di altezza in alluminio alveolare ricoperti in legno.

Audrey è una sedia, leggera e impilabile, in polipropilene rinforzato con fibra di vetro, stampata con il sistema air blowing, una tecnica innovativa che alleggerisce la materia e regala profili smussati.
Audrey si iscrive nella direzione di Maximachair e armchair –, e Bella Rifatta sempre di William Sawaya, confermando l'attenzione del marchio alle tecnologie produttive avanzate e la sua abilità nel maneggiare i materiali plastici.

La collezione Barok and Roll di Sawaya & Moroni si amplia con pezzi preziosi, barocchi nello sfarzo, ma d'immagine più prossima al decò: Girl's best Friends. Tavolo, abat jour ed anche un attaccapanni, tutti dotati di sostegno in acciaio con castoni di diamanti in acrilico.

La collezione, che prevede nuove poltrone e sgabelli, accoglie anche Maua Huni: il candeliere disegnato da Ingrid Gossner, barocco nella sinuosità delle sue volute, proposto nel 1992 in ferro grezzo e oggi rieditato, in varie misure e colori, in acrilico cangiante.

Jugend Ludo di Roberto e Ludovica Palomba, è una panca di lineare semplicità, densa di evocazioni storiche. L'utilizzo della rete metallica traforata verniciata è un dichiarato omaggio a Josef Hofmann e alla secessione viennese. Ma parallelamente vi si può cogliere un tenero riferimento ai giocattoli dell'infanzia, a quel Meccano ormai dimenticato, con cui si baloccavano gli architetti in erba. Sostenuta da un traverso in colore contrastante, è dotata di cuscini di pelle mobili, fissati alla struttura con un magnete.

O'Ratio di Tim Watson è una scaffalatura modulare in lastra di alluminio e acrilico. Gli elementi in acrilico rendono evanescente la struttura, liberando l'alluminio che pare galleggiare nel vuoto. Un'elegante dematerializzazione che si rivela ideale come espositore.

Sempre firmate da Tim Watson: Arthur C. due lampade di forma prismatica, da tavolo e da terra, in acrilico specchiato cangiante, illuminate a led. Quasi per magia, rischiarano il soffitto, diffondendo un soffuso alone di luce al suolo.

Infine, delle stagioni passate si ricordano i seguenti prodotti:
la collezione disegnata da Michael Young composta da My 68 Chair, My 72 sofa, My 74 bench, My 71 table, la poltroncina Patty Diffusa, la sinuosa seduta Darwish, il tavolo Agrado, la poltrone Cinquanta ed Eloiiise e la sedia Flo' – tutti ideati da William Sawaya –, i divani Moraine e Glacier, il tavolo Stalactite, le sedute componibili Z-Play – tutti della designer irachena Zaha Hadid –, il colorato XXX di Mario Cananzi, le poltroncine Bikini e Odissey di Aristotele Frangis, nonchè la sgargiante seduta It disegnata da Jakob + Mac Farlane.


Sawaya & Moroni
Via Andegari, 18
20121 Milano - Italy
Tel. +39 02 86395212
Fax. +39 02 86464831
www.sawayamoroni.com

 
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IV.
III.
II.
I.

ha collaborato:
Umberto Rovelli




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