LE AUTENTICHE FOLLIE DEGLI IMPURI. RICERCA E CONTRACT DESIGN



Massimo Iosa Ghini / Big Mama - divano / 1992 / by MOROSO 
«... ho incontrato Massimo Iosa Ghini, anch'egli disegnatore bolognese, che studiava architettura a Firenze e metteva sempre nei suoi disegni i mobili di Ettore Sottsass e ad un certo punto ha cominciato ad inventarseli anche lui, tanto che č riuscito a diventare l'ultimo pupillo di Memphis, prima che questa chiudesse i battenti. Allora la Moroso faceva mobili convenzionali, ben fatti, puliti, ma nulla di particolarmente caratterizzato, e io mi occupavo marginalmente dell'azienda. Mai avrei pensato che quello sarebbe stato il mio futuro: ogni tanto mi interpellavano, ma non avevo un ruolo preciso nč ero parte effettivamente attiva dell'ingranaggio. Alla fine degli anni '70 e nei primi anni '80 il settore del mobile era in crisi, e non solo quello, e Moroso non era immune da questo fenomeno, quindi fummo convocati tutti per valutare il da farsi. Io non mi intendevo di strategie di marketing: avevo un atteggiamento istintivo e mi sembrava naturale che un'azienda che produce mobili dovesse occuparsi di design».
Patrizia Moroso
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