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 ALBA. NUOVI MANIFESTI ITALIANI


Pubblicato da Lcd Edizioni, il volume costituisce la versione cartacea di Alba. Nuovi manifesti italiani, esposizione – avvenuta a Firenze, dal 25 al 28 ottobre 2007, alla Fortezza da basso, durante il Festival della Creatività – che propone una ricognizione abbastanza articolata – curata da Andrea Rauch e Gianni Sinni – sullo stato attuale dell'arte del manifesto.

Dopo la presentazione a Firenze – con una conversazione tra gli autori e Beppe Chia, presidente dell'Aiap (Associazione Italiana Progettazione per la Comunicazione Visiva) – la mostra prodotta da Socialdesignzine – con il patrocinio dell'Aiap, il contributo della Regione Toscana e del Complesso museale Santa Maria della Scala in Siena – nella stagione 2008 è stata anche allestita a Siena e, ad ottobre, al Politecnico di Torino in corso Duca degli Abruzzi 24, nell'ambito delle manifestazioni di Torino Design Capital 2008.

All'interno delle diverse edizioni della mostra sono stati esposti i lavori di 42 grafici e studi tra i più rappresentativi del panorama nazionale. «Tutti» – come opportunamente segnalato da Andrea Rauch e Gianni Sinni – «professionisti che hanno dovuto gettare uno sguardo più largo alla progettazione, che si occupano stabilmente di strategie di comunicazione, di exhibit design, di immagine coordinata, di branding. Tutti, naturalmente amano il manifesto, ma tutti incontrano e hanno incontrato le difficoltà del rapporto continuo, quasi schizoide, con i cambiamenti tecnologici e con il frenetico aggiornamento degli stili della comunicazione».

I 130 manifesti – raccolti nel volume – sono stati disegnati tra il 2000 e il 2007 e si riferiscono al contesto italiano e alle modalità, sovente contraddittorie, con cui i grafici sono chiamati a confrontarsi. Contesto e modalità che se, da un lato, lasciano intuire comunque nuovi ambiti, «forme di vita» e di «sopravvivenza» del manifesto italiano, d'altro canto comportano altresì, per i designer del terzo millennio, un suo vero e proprio «ripensamento» – sia in termini progettuali che contenutistici.

Come infatti notano ancora Rauch e Sinni nella premessa al volume «il grande Cassandre disse una volta che il manifesto "è la voce della strada". La penserebbe ancora così oggi, quando le strade non hanno più una "voce", ma soltanto un accumulo frenetico di "rumori"? [...]

«Le forme del comunicare hanno preso pieghe diverse, dalla televisione a internet [...] i "luoghi dove affiggere" mancano ormai quasi ovunque.[...] Il cambiamento degli stili di vita e di relazione hanno quindi cambiato il contesto in cui si era diffuso e affermato il manifesto e quindi è oggi necessario prendere atto della sua progressiva, forse inarrestabile decadenza funzionale.[...]

«È certo che il manifesto "all'alba del terzo millennio", se vuol sopravvivere deve riconquistarsi un proprio ruolo e/o inventarsi nuove strade da percorrere. L'aggiornamento culturale e tecnologico fa parte dei nuovi percorsi.

«Con tutta la cautela e il pessimismo possibile, al momento il nostro "moribondo" ci pare ancora abbastanza vitale. Stepita e si lamenta, certo, ma, come dice uno dei dottori di Pinocchio: "... quando il morto piange è segno che gli dispiace a morire!"»













Alba. Nuovi manifesti italiani
a cura di Andrea Rauch e Gianni Sinni
2007, Lcd Edizioni, Firenze

Vecchi modi, nuovi modi
Stato di salute, morte, rinascita (forse) del manifesto
di Andrea Rauch, Gianni Sinni


  • Stefano Asili
  • Bianco
  • Mauro Bubbico
  • Giorgio Camuffo
  • Beppe Chia
  • Fabio Chiantini
  • Cristina Chiappini
  • Giovanna Durì
  • Fabrica
  • Antonio Giancontieri
  • Jekyll & Hyde
  • Leftloft
  • Lirici Greci
  • Ma:design
  • Francesco Messina
  • Molly&Partners
  • Bruno Morello
  • Antonella Morico
  • muschi&licheni
  • Orecchio Acerbo
  • Pietro Palladino
  • Mauro Panzeri
  • Luciano Perondi
  • Lorella Pierdicca
  • Mario Piazza
  • Massimo Pitis
  • Pizzino
  • Andrea Rauch
  • Emo Risaliti
  • Stefano Rovai
  • Walter Sardonini
  • Guido Scarabottolo
  • Gianni Sinni
  • Leonardo Sonnoli
  • Studio41Designers
  • Tapiro
  • Tassinari/Vetta
  • Stefano Tonti
  • Marco Tortoioli Ricci
  • Omar Vulpinari
  • Zetalab
  • Zup Associati


  •  I.
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     XXIX.
    XXX. 
     XXXI.
    XXXII. 


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    ha collaborato:
    Ahmed Najim Mahmood