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 JEWEL'S DESIGN. PROGETTO INNOVAZIONE PER L'IDENTITÀ ZOPPINI


L'azienda Zoppini di Firenze, creata da Marco Zoppini insieme ai figli Mauro e Manuel nel 1996, nasce da un felice connubio di diversi fattori. L'intuizione delle potenzialità di un settore nascente – quello del gioiello in acciaio ed oro –, la conoscenza della realtà distributiva, la percezione delle esigenze del pubblico.
Zoppini è una realtà che produce oggetti giovani, in cui l'uso di un materiale non classico nell'ambito del settore, quale l'acciaio, è stato interpretato conferendogli prestigio, esaltandone le qualità.
La sfida che Zoppini ha lanciato al mercato, è risultata vincente grazie alle caratteristiche dei suoi proprietari, che hanno fortemente creduto in questo progetto, dandosi come "mission", quella di diffondere la produzione e il proprio stile italiano, fiorentino, dinamico.
Design italiano, che si rispecchia nella struttura familiare dell'impresa e rimanda alle grandi firme della moda o dell'industria e che – soprattutto all'estero –, significa buon gusto, armonia, velata classicità, comunque reinventata e reinterpretata.

La dinamicità dell'azienda è testimoniata anche dall'apertura nei confronti del mondo della ricerca, da cui è scaturita la collaborazione con l'Università degli Studi di Firenze, ed in particolare col Dipartimento di Tecnologie dell'Architettura e Design "Pierluigi Spadolini", che ha accettato la proposta dedicandovi l'impegno delle ricercatrici Elisabetta Benelli e Silvia Bisconti.
Gli esiti di tale ricerca – coordinata da Elisabetta Cianfanelli –, sono riportati nell'interessante Jewel's design. Progetto innovazione per l'identità Zoppini. Il volume, edito da Polistampa, oltre a raccogliere materiali di grande utilità sul caso specifico è anche occasione di riflessioni più generali circa le relazioni tra formazione ed impresa nel territorio toscano.

Vincenzo Legnante – Direttore del dipartimento –, afferma infatti che un simile modello sembra quasi "tagliato su misura" per le competenze connesse al design ed al contesto di riferimento dell'area fiorentina, e che, opportunamente gestito, questo rapporto potrebbe rinvigorire la linea di continuità tra l'artigianato artistico, sul quale poggia molta dell'armatura industriale regionale, e la tradizione culturale della città.
La ricerca universitaria, continua il Responsabile scientifico della ricerca e Presidente del Corso di Laurea in Disegno Industriale Massimo Ruffilli, è inoltre un ambito di riferimento importante per individuare nuove tendenze e nuove dimensioni della qualità, nonché nuove idee progettuali e produttive. La creatività è sempre e comunque il motore della ricerca scientifica e l'apporto teorico, storico e culturale è la base di partenza per ogni interferenza verso il mondo della produzione.
In questo specifico caso, il design del gioiello è un tassello della cultura del progetto nella società contemporanea, e l'azienda Zoppini ne è la testimonianza più attuale.

Tesi del volume – espressa chiaramente dalla coordinatrice della ricerca, Elisabetta Cianfanelli –, è che accanto a celeberrime realtà quali Gucci, Ferragamo, Pucci, ecc., esiste uno scenario vivace e creativo, costituito da piccole e piccolissime imprese, che rappresentano la filiera produttiva toscana; uno straordinario bacino di competenze uniche ed irripetibili sul territorio nazionale.
Ed è proprio questa peculiare realtà dei distretti produttivi toscani nel settore del fashion, che determina e garantisce innovazione e creatività all'intero sistema moda, assimilandola in modo indiscutibile all'industria del design, anch'essa caratterizzata da sistemi produttivi locali e da economie distrettuali.

Jewel's design. Progetto innovazione per l'identità Zoppini si snoda attraverso l'analisi delle tendenze di marketing, alle strategie della comunicazione, al packaging per i prodotti di moda, allo studio della Marca, fino ad arrivare al processo progettuale - dove sono visibili anche 20 tavole a colori di concept e idee tutte firmate Zoppini.

Il presente documento mostra, dunque, un'esperienza di progettazione "globale", codificando ed illustrando gli step fondamentali che un designer deve affrontare e sviluppare nell'intento di inserire un nuovo prodotto di successo all'interno del mercato attuale. Nel caso dell'azienda Zoppini – conclude Elisabetta Cianfanelli –, l'esperienza progettuale diventa un'occasione, oltre che di ricerca ed approfondimento del mercato contemporaneo e delle sue attuali regole, di applicazione e verifica del metodo progettuale.








Jewel's design
Progetto innovazione per l'identità Zoppini

a cura di Elisabetta Cianfanelli
2006, Edizioni Polistampa, Firenze

a cura di: 
Federica Capoduri 
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XVI.
XVII.

XVIII.

ha collaborato:
Catalin Ilie Stroe




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