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 RARITY_WOMEN ONLY


Presentata da Verardo, Rarity_Women Only è un nuovo progetto al femminile che, attraverso l'edizione di pezzi a tiratura limitata e numerata, si propone di raccontare la creatività della donna nel design e nell'arte.

Donne-designer e donne-artiste contemporanee interpretano il tempo che viviamo e mettono in scena le loro intuizioni che sono frutto di sensibilità, energia, senso estetico, cambiando la prospettiva stessa degli oggetti presentati, oggetti con un'anima che riescono a dire chi sono, piuttosto di prodotti che dicono semplicemente cosa posseggo.
Oggetti che prendono forma in botteghe artigiane e che fanno rivivere concetti quali limitatezza, manualità, unicità, in antitesi piena rispetto ai dettami della produzione seriale, interessata principalmente alla quantità. D'altronde è il modo stesso di operare che distingue la donna dall'uomo.
Il pensiero femminile raramente è lineare e diretto; è anzi straordinariamente mutevole, con frequenti ripensamenti e cambi di direzione. Non è mai rigido come quello maschile, nasce dal cuore, non dalle tasche. Vuole ridere e divertirsi, non sembrare assolutamente serio. Vocaboli come bellezza, empatia, condivisione, amore, piacere, passione disegnano figure sublimi nell'orizzonte di una donna, mentre in situazioni prettamente maschili vengono semplicemente derubricati.
Raccontato così sembrerebbe un approccio poco professionale, ma, al contrario, lavorare per piacere e con passione genera risultati a dir poco sorprendenti.

EmpatiaMonica Graffeo
Fillli è una sedia a dondolo, piuttosto generosa e un po' sovrappeso, che ondeggia avanti e indietro, ma anche su e giù. È un oggetto romantico che nasce da un intreccio apparentemente caotico di tondini di metallo verniciato in tinta con la seduta rivestita di panno. La sensazione vorrebbe essere quella di trovarsi seduti tra i rami di un gelso...
Plisse' è una poltrona pieghevole a raggiera, la cui seduta è sospesa su una struttura metallica. Il tessuto di rivestimento è concepito come un abito ed è plissettato, sia per enfatizzare il concetto di seduta pieghevole, sia perché volevo realizzare un vestito d'alta moda e ho quindi coinvolto degli artigiani che realizzano manualmente gli stampi per pieghettare il tessuto.
Gum è un tavolino trasformista: la sua altezza e la sua forma si trasformano ruotando il piano superiore e decidendo a che altezza fermarlo e con che forma. Il tessuto lucido di cui è rivestito, infatti, si tende e si torce in modo plastico a piacere.

CondivisionePamela Lindgren
Collezione Lowpixel-Images: panca, sofa table, divider, image
L'odierno stile di vita altamente tecnologico, caratterizzato da immagini ad alta risoluzione e da una natura manipolata, mi ha fatto venire in mente l'idea mitica del lontano Oriente nel XVIII secolo, la laccatura, gli oggetti cinesi e la natura disciplinata come in un bonsai. Il mio approccio è quello di utilizzare la tecnica moderna e ridurla a qualcosa che mi ricorda le tecniche e i metodi artigianali antichi, combinati con le tecniche odierne. Abbassando la risoluzione delle immagini, queste divengono astratte, e le forme e i contrasti le rendono simili ad un motivo. Ho utilizzato il motivo e l'ho trasformato in un disegno digitale, con il quale è stata programmata una macchina che ritaglia le immagini. In questo modo le immagini a bassa definizione lasciano un'impronta di lunga durata della loro comparsa, un documento del tempo odierno.

CambiamentoPaola Palma
Le cose: cassettiera e cassapanca
Le cose racchiudono storie dal grande potere affettivo, modi di fare, di essere, di agire ed ascoltare. Le cose includono possibili approcci alle storie. Le storie generano eccitazione, tristezza, domande, riflessioni, cose che spontaneamente riportano in superficie il ricordo. Il ricordo, voce che conosce il passato, si conserva per noi nelle cose. Le cose lontane e vicine, voci incorporee, in equilibrio tra malizia e condivisione. La natura femminile conserva al suo interno un'innata dualità: un essere esterno e una creatura interiore, una che vive nel mondo di sopra e una che vive in un mondo non facilmente visibile. Il paradosso della natura gemella delle donne è che quando un lato è più freddo, l'altro è più caldo. Quando uno ripone l'altro vuole ancora vedere. Quando uno è più indugiante e ricco nella relazione, l'altro può essere glaciale. Queste due donne sovrapposte sono elementi separati ma congiunti che si combinano in migliaia di modi.

EmozioneKiki Van Eijk
"Per Rarity ho progettato una serie di mobili che insieme creano un'ambientazione. I prodotti hanno un tocco femminile, grazie ai tessuti tattili che ho disegnato con una grafica decisa, una fantasia esplosiva e la morbida finitura opaca utilizzata sulla struttura in metallo. Anche le figure utilizzate nel design tessile hanno un riferimento agli oggetti e alle cianfrusaglie che si possono trovare nel cassetto di una donna".
Lampada dress up!
Vesti la lampada! È possibile cambiare il paralume a seconda di come ci si sente... O di come ci si vorrebbe sentire. Si può scegliere fra 3 diversi disegni tessili ed inoltre scegliere se avere la lampada appesa o a stelo.
Tappeto Flower
Un nuovo tappeto realizzato completamente a mano con tecniche tradizionali. La fantasia floreale utilizzata per la lampada dress up! è trasferita su un tappeto dalla grafica decisa. I colori sono intensi e vividi, di forte contrasto.
Tappeto Scissor
Un nuovo tappeto realizzato completamente a mano con tecniche tradizionali. La fantasia a forbice utilizzata per la lampada dress up! è trasferita su un tappeto dalla grafica decisa. I colori sono intensi e vividi, di forte contrasto.
Panca Flower
Una panca che si abbina alla lampada dress up! preferita. Si può scegliere la fantasia floreale nella versione panna, oppure in quella colorata grigio-rosa-verde.
Panca Scissor
Una panca che si abbina alla lampada dress up! preferita.

BellezzaGeorgia Russell
Collezione d'arte: Grampa, Sky Italy, Caracteres, Metaphysique
Per me è stato un vero piacere essere invitata a far parte di Rarity e, a tal fine, ho creato alcuni lavori che traggono spunto dal profilo opulento, musicale e vibrante di Milano. Ho dato vita ad un gruppo di opere prediligendo composizioni particolarmente forti e ricche di passione, chiaramente ispirate dagli Italiani!


Monica Graffeo è nata nel 1973 a Pordenone, frequenta il liceo classico sperimentale e quindi la Scuola Italiana Design di Padova, diploma 1995 e specializzazione 1996. Inizia a lavorare, collaborando prima con Fausto Boscariol e quindi con Gabriele Centazzo di Valcucine. Nel 1998 intraprende l'attività di libera professionista e inizia il rapporto con Kristalia. Dal 1996 al 2004 lavora con Scuola Italiana Design di Padova, prima come assistente ai Master e, per quattro anni, come docente di metodo di ricerca.
2001 – Viene pubblicato, per la serie del design italiano, un francobollo raffigurante la sedia Free, prod. Kristalia.
2003 – Il sistema di sedute Boum, prod. Kristalia, riceve il primo premio Young&Design 2003. Alcuni progetti vengono esposti alla mostra Donna&Design, presso la Fiera del Mobile di Pesaro.
2004 – La seduta Mints, prod. Arflex International, riceve il secondo premio Young&Design 2004. Espone a Perugia il progetto di un cioccolatino in occasione di Eurochocolate 2004.
2005 – La chaise longue Lazy Mary, prod. Disguincio, vince il premio top ten Promosedia e il Premio Good Design 2005 – Visiting professor presso lo IED di San Paolo, Brasile.
2007 – I suoi pezzi Lazy Mary, Sgased e CU vengono esposti in Triennale a Milano.


Mi chiamo Pamela Lindgren, sono disegnatrice industriale e product designer. Vivo e lavoro a Göteborg, Svezia. Mi sono laureata alla Scuola di Design e Arte, all'Università di Göteborg nel 2004. Design for all, design sociale e design ambientale sono alcuni degli ambiti in cui opero. Design for all è una filosofia che mira a migliorare la vita di ogni persona attraverso la progettazione di servizi e prodotti di uso comune. Ciascuno dovrebbe poter beneficiare di condizioni quanto più eque possibili. Il design sociale prevede il coinvolgimento di tutti gli aspetti dell'etica, tra cui la condizione dei lavoratori impegnati nell'agricoltura o in fabbrica. Riguarda inoltre lo sviluppo e la manifattura di prodotti e servizi, secondo un sistema sostenibile e con il minor impatto possibile sull'ambiente. Ho preso parte a workshop, seminari e mostre relative a tutte queste aree.
La mia partecipazione al progetto Rarity di Verardo mira ad una riflessione sul tempo che viviamo e sul nostro modo di percepirlo; trovo inoltre interessante che questo progetto sia riservato alle donne designer.


L'attività dell'arch. Paola Palma spazia dal design, all'architettura, alla progettazione illuminotecnica. Ha collaborato con Assarredo (gruppo Materassi), I.C.E. (Istituto Per Il Commercio Estero), Samp (Salone Del Mobile, Pesaro). Ha progettato spazi espositivi e stand per Curvet, Arca Cucine, Morfeus, Gruppo Marazzi, Sitti. Ha progettato mobili ed oggetti per Zeritalia, Arca Cucine, Cetra (China External Trade Development Council): Pan Air Elettric, Elan Vital, Hoyo Foundry, Top Eight, Polygon, Asian Pacif, Ariba (Shanghai), Sitti, Ariete, Mares, Seac Sub. Inoltre, Ceramiche Flavia (Gruppo Bitossi), Pampaloni e Terrepicene.
Riconoscimenti:
1987 1° premio Concorso Future Form, Germania
1990 attestato di merito al 1° concorso per la ceramica artistica, Capraia e Limite
1994 2° premio al concorso Young&Design Milano
1996 Premio Internazionale Gran Design, Pesaro
2002 1° premio ex-aequo, concorso "camera tipo d'albergo 4 stelle in beauty farm", indetto da Villa Eden (Merano).
Si occupa di progettazione illuminotecnica di aree interne, esterne e stradali. Nel 1987 per Targetti Sankey ha collaborato al progetto per l'illuminazione del David di Michelangelo e di altre sale della galleria dell'Accademia di Firenze, delle nuove sale di attesa e biglietterie nella stazione di S.M.Novella di Firenze, oltre alla definizione dei lay-out di tutti i Targetti Shop in franchising per Italia ed estero. Nel 1991 con Advanced Lighting Technology (Gruppo Targetti), oltre alla progettazione illuminotecnica, si definiscono e si realizzano apparecchi su misura per rispondere a specifiche necessità prestazionali. Dal 2004 è consulente esterno per Martini. Ha collaborato come tutor al corso di diploma in disegno industriale della Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno e come cultore della materia al corso di Arredamento ed architettura degli interni nella Facoltà di Architettura di Firenze. Per l'anno 2006-07 svolge un corso di "fondamenti ed applicazioni di illuminotecnica" presso la Facoltà di Architettura di Genova, laurea specialistica in "progetto e gestione degli eventi". Ha pubblicato saggi ed articoli sulla luce, sull'evoluzione formale degli apparecchi illuminanti in funzione delle loro trasformazioni tipologiche e tecnologiche ed altri argomenti su riviste nazionali ed internazionali.


Kiki Van Eijk lavora nel settore del design dal 2001. Ha ricevuto la laurea cum laude all'Accademia di Design Eindhoven nel novembre del 2000 e si è fatta conoscere grazie al suo "kiki carpet". Ora si sta dedicando alla sua nuova collezione presentata nelle gallerie e nei musei di tutto il mondo, a Londra, Parigi, New York, Milano, Colonia, Tokio, Montreal, Amsterdam, Utrecht, Rotterdam, Eindhoven, Nieuw Rhoden, Bruxelles, ecc. Lavora a progetti per società e istituzioni, tra cui lo Studio Edelkoort di Parigi, l'Accademia di Design Eindhoven, il Centraal Museum Utrecht, Swarovski, Moooi, l'International Art Centre, Appèl, Gemeente Eindhoven, Wooninc., Picus, Stichting Alice, la società di consulenza Kock, Forbo Pavimentazioni, Vpro, Tv Woonmagazine e molti altri. I suoi lavori sono pubblicati e venduti in tutto il mondo. Tra le pubblicazioni ricordiamo Wallpaper Magazine, Elle Wonen, Harpers Bazaar, Vogue U.K., Elle U.S,View On Colour, The International Design Year Book. Disegnando con fantasia e con un forte tocco personale, Kiki Van Eijk rappresenta a tutti gli effetti la nuova generazione di designer olandesi. Le sue creazioni sono facilmente riconoscibili per il suo design dolce e giocoso, il suo stile può rivelarsi invece duro e serio.
L'idea, il materiale, la struttura e la tecnica devono essere in equilibrio per creare un Design nuovo e sorprendente. Il suo approccio nostalgico, abbinato al suo stile poetico e personale, prendono vita in un'ampia gamma di opere. Con l'utilizzo di tecniche antiche e nuove, applicate su un oggetto inaspettato, Kiki Van Eijk sorprende non solo chi osserva il suo lavoro, ma anche i produttori e gli artigiani che realizzano i suoi progetti.


Georgia Russell è nata nel 1974 a Elgin, Scozia. Ha studiato Belle Arti all'Università di Aberdeen e al Royal College Of Art ed è "Visiting Lecturer" presso università e scuole d'arte. La Russel usa uno scalpello invece di un pennello o di una matita e lavora con una perseveranza e una pazienza ossessive per creare le sue opere di carta intagliata. Si appropria dei materiali scelti e ne utilizza le qualità decorative e il potenziale intrinseco, manipolando, tagliando e trasformando libri, spartiti, giornali, monete, mappe e fotografie.
L'opera di Georgia Russel con libri e oggetti da collezione ha avuto inizio a Parigi, mentre era ancora al Royal College Of Art. I vecchi libri le sono sempre parsi oggetti scultorei dotati di una propria storia, "che rappresentavano le numerose mani che li avevano stretti e le menti che avevano attraversato". Fa rinascere i materiali scoperti per dare loro "una nuova vita e un nuovo significato".
C'è un simultaneo senso di perdita e conservazione in ogni opera, poiché cerca di trattenere e richiamare il passato tanto quanto le sue tecniche lo attaccano. I materiali che sceglie vengono trasformati, a volte con un colore sgargiante e un taglio selvaggio, altre con un gioco discreto sul soggetto o sul titolo delle sue stampe da collezione. Per la Russel, le sue decorazioni ad intaglio, con le ombre che le accompagnano, fungono da membrane dei ricordi: quando sembra che siano state disturbate da una brezza o un tremito leggero, esse rappresentano le nostre reminescenze, che tendono a svanire, di un momento, una persona o un luogo e sono sospese tra oggetto e immagine. Spesso utilizza le qualità decorative dei materiali trovati nell'appropriarsene e nel manipolarli per creare costruzioni ornamentali sovversive. Ha recentemente completato un progetto di arte pubblica per la nuova Jubilee Library di Brighton e la sua opera è stata acquisita dal Victoria & Albert Museum.



Verardo
Rarity_Women Only

Via Pordenone 28, 33070 Tamai (PN) – Italy
Tel. +39 0434 600311
Tel. +39 333 2199169
Fax +39 0434 627155
www.verardoitalia.it


A cura di: 
Federica Capoduri 

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Ha collaborato: 
Elena Granchi 

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