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 ABITARE. LO SPAZIO DELLA CASA NEL NUOVO MILLENNIO
 La Stanza del Design 1950-2000


La mostra Abitare. Lo spazio della casa nel nuovo millennio è stata tra le iniziative che più hanno caratterizzato il corpus di manifestazioni organizzate dall'Ance di Cosenza, dall'Inarch Calabria, dal Comune di Cosenza e dall'Ordine provinciale degli architetti sotto il titolo Le settimane dell'abitare del comune di Cosenza.

L'iniziativa – originariamente era articolata nelle sezioni 1. l'utopia abitativa, la ricerca ed il progetto dalla casa mediterranea alla casa cibernetica: a. esperienze nazionali ed internazionali b. esperienze locali; 2. la capacità di costruire e vivere un modello urbano nelle esperienze dell'edilizia residenziale pubblica; 3. l'utilizzazione dello spazio abitativo attraverso il design dei maestri del Movimento Moderno e la produzione industriale odierna – ha visto la partecipazione di 35 architetti che hanno esposto propri lavori – Lucien Krool, Laura Rocca, Istituto Quasar, Studio GAP, Giovanni D'Ambrosio, Marcello Sestito, Piero Sartogo, Franco Purini e Laura Thermes, Maria Antonietta Grasso Canonizzo, Claudio Lucchesi, Guendalina Salimei, Gruppo Methamorph, Massimo Pica Ciamarra, Multari-Corvino, Antonella Mari, Vincenzo Melluso, Donner-Sorcinelli, Marco Navarra, Antonio Iraci, Luisa Fontana, + Arch, Marina Tornatora, Gianluca Brini, MAP Luigi Pellegrino, Bruno Vaerini, Massimo Curzi, Manolo De Giorni, Cino Zucchi, Salvatore Mirabella, Antonello Monaco, Renato Partenope.

A cura di Inarch Calabria e Angelo Minisci di Studio Blam Firenze, la mostra – che potrà assumere carattere itinerante – è stata ospitata negli spazi espositivi al primo piano del Centro "I due fiumi" in Piazza Mancini, rimanendo aperta dal 31 maggio al 15 giugno.

Sempre al Centro Commerciale "I due fiumi" ben tre convegni si sono affiancati all'evento espositivo:

08-06-2005 Il Progetto di Architettura: che ha visto la partecipazione degli architetti Marcello Guido e Mario Occhiuto.

10-06-2005 Dal cucchiaio alla città: riflessione aperta sul design con Angelo Minisci.

15-06-2005 Architettura-città-territorio: interessante dibattito sulle relazioni tra qualità abitativa e crescita urbana cui hanno partecipato alcuni tra i maggiori specialisti italiani – Alessandro Adriano, Giandomenico Amendola, Maurizio Lo Forti/ Alfonso Cardamone, Massimo Pica Ciamarra, Alessandra Muntoni, Franco Purini, Franco Rossi, Luca Zevi, Paride Caputi, Flaminia Gennai, Sabina Zappalà e Angela Carbone.

Ma è in particolare la sezione design della mostra Abitare. Lo spazio della casa nel nuovo millennio a caratterizzare in modo particolare l'esposizione cosentina. Nel suo specifico la sezione design raccoglieva, in un viaggio immaginario, una serie d'oggetti testimoni dell'evoluzione del vivere della casa italiana. Il percorso non ha voluto essere didattico, ma ricco delle suggestioni del "ritrovamento" e della "riscoperta", elementi entrambi capaci di far intuire la sensibilità e la ricchezza di un periodo che ha segnato la storia del design italiano.

Il criterio di scelta ed il percorso di ricerca hanno individuato e seguito logiche non esplicitamente legate all'innovazione, ma appartenenti alla tradizione del fare italiano con un continuo riferimento: alla tradizione, alla tradizione rinnovata e per ultimo alla ricerca ed alla sperimentazione.

Fra le numerose proposte vi sono selezionate, un certo numero d'oggetti che rappresentano – già per le loro caratteristiche di singolarità, preziosità, curiosità, innovazione – il segno dell'idea creativa e del progetto. Unendo insieme emblematicità e rappresentatività, per innovatività delle tecnologie o dei materiali e per la capacità di cogliere e rappresentare il gusto e la cultura di una determinata epoca.

Particolare attenzione è stata rivolta ai prodotti nati da un dialogo tra aziende e designer, che hanno saputo dare all'oggetto un tratto ed un segno distintivo.

Non sono privilegiate scelte precise e non è stato realizzato un percorso mirato, se mai si è cercato di privilegiare scelte di qualità e il valore intrinseco di ogni oggetto, garantendo la continuità del fare "made in Italy".

Ogni oggetto, sottende un sistema, ed è espressione di un insieme di pratiche progettuali, culturali e produttive che la mostra può che richiamare per via provocatoria o evocativa. Tale scelta è determinata dalla volontà di favorire e privilegiare la massima leggibilità del ruolo e dell'evoluzione del design, anche per un pubblico lontano dalla storia e dalla cultura italiana.

Gli oggetti sono ordinati cronologicamente e distribuiti nelle diverse sezioni corrispondenti ad analoghe fasi della storia italiana contemporanea.

Queste sezioni di percorso:

1950-1960: l'Italia del dopoguerra
Certezze e Speranze
Il bel design come qualità, inizio di una storia...

1970-1980: dal cucchiaio alla città
Il Progetto Ansioso
Il design tra contestazione e commercializzazione...

1990-2000: l'evoluzione del "Made Italy"
Le Lusinghe del Progetto e il Pensiero della Complessità
L'innovazione di processo, di prodotto. Nuovi codici progettuali



Abitare. Lo spazio della casa nel nuovo millennio
31 maggio - 15 giugno 2005
Centro Commerciale "I due fiumi"
Piazza Mancini - Cosenza


A cura di: 
Gabriella Masiello 

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