NIENTE DI MENO/NOTHING LESS
 1945-2000 - LA FORZA DEL DESIGN FEMMINILE


La mostra - svoltasi dall'8 al 22 aprile scorso a Milano in occasione della settimana del design, e curata da Anty Pansera con la collaborazione di Mariateresa Chirico -, ha presentato oltre cento oggetti quasi totalmente fuori produzione realizzati dal 1945 al 2000 messi a disposizione dai galleristi Daniele Lorenzon (Paloma) e Alessandro Padoan (Fragile) scelti tra i lavori di donne designer, alcune note e già a buon diritto entrate a far parte della storia della cultura del progetto, altre meno conosciute.
Per citarne alcune: Antonia Campi, Franca Helg, Gae Aulenti, Anna Ferrieri Castelli, Afra Scarpa, Pia Crippa, Cini Boeri, Nathalie Du Pasquier, Paola Navone, Daniela Puppa.
Il mondo della casa è il privilegiato palcoscenico su cui si sono esercitate queste progettiste italiane (o da tempo residenti nel nostro Paese) che, provenienti per lo più dalle Facoltà di Architettura, hanno affrontato con intelligenza e grande sensibilità un'articolata serie di oggetti che hanno arredato/attrezzato le nostre case negli ultimi cinquanta anni del secolo scorso e che sono oggi ambiti oggetti del desiderio, ricercati spesso sotto l'insegna del modernariato.

Letti, divani, sedute, tavoli e tavolini, lampade da soffitto, da terra, da scrivania, applique. Ma anche più minuti complementi d'arredo: in argento, ceramica, vetro e in materia plastica.
Un'articolata panoramica di prodotti che hanno qualificato e continuano a qualificare gli ambienti domestici: in poche parole quegli oggetti «ben progettati», quegli ever green dotati di quella particolare valenza che ben definisce un prodotto «giusto», ben pensato e ben realizzato per rispondere a esigenze primarie all'interno delle mura domestiche, ma che sappia anche suscitare dei sentimenti di em/simpatia.

E che siano disegnati da mani femminili è un tema/problema che non ha mai colpito più di tanto; in questo inizio del secondo decennio del XXI secolo pare giusto far riemergere invece come queste professioniste (alcune di loro hanno lavorato/firmato, abbinando il loro cognome a quello dei mariti o soci di studio o all'insegna di un'etichetta) siano state le antesignane di una schiera di donne, che oggi affronta il sempre più ampio territorio del design. Nessun limite a quel progettare con consapevolezza che può continuare a migliorare, comunque, la qualità della nostra vita.

Nel catalogo pubblicato da Allemandi ai saggi critici si affiancano biografie delle protagoniste in scena e un articolato repertorio fotografico a colori e in bianco e nero non solo dei pezzi in mostra, ma anche di alcuni prodotti di grande pregnanza ingiustificatamente dimenticati. Nel volume è pubblicata inoltre un'intervista inedita di Anty Pansera a Michele De Lucchi e un interessante spaccato della contemporanea realtà spagnola a firma di Isabel Campi, presidente della FHD, Fundación Historia del Diseño.

La mostra è stata patrocinata dall'associazione D come Design, con il progetto dell'allestimento realizzato da Patrizia Scarzella e l'immagine coordinata a cura di Cristina Gorzanelli.


Nientedimeno/Nothing Less
1945-2000 - La forza del design femminile

8 - 22 aprile 2011
Biblioteca di Santa Maria Incoronata
Corso Garibaldi 116 - Milano
www.dcomedesign.it
www.palomaprops.com
www.fragilemilano.com
a cura di:
Federica Capoduri 

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XI.

ha collaborato:
Umberto Rovelli
 




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