BERNINI / SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE MILANO 2006 |
Nella storia del design italiano l'azienda Bernini è una esperienza straordinaria ed unica che trae i suoi fondamenti direttamente dalle radici del saper fare il legno nell'area lombarda sin dal quindicesimo secolo. Un'attitudine ed una disponibilità che ha prodotto delle vere e proprie eccellenze progettuali e produttive che oggi possiamo trovare nei musei e nelle collezioni di tutto il mondo.
Nel 1967 Bernini partecipa al Salone del Mobile di Parigi con uno stand, progettato da Joe Colombo, ad elementi tubolari a piegatura progressiva, con una sequenza che crea l'effetto di un ventaglio.
Oggi Bernini lo ripropone al Salone del Mobile di Milano per presentare altre opere di Joe Colombo sulla base di disegni originali dell'epoca.
Il Book Box è un elemento che appartiene alla serie dei Personal Container progettati nel 1964 e che, accostato ad altri, può formare librerie a parete o da centro, con varie composizioni modulari.
Il Living Bed è un letto con testata ribaltabile e pedana a ponte, scorrevole su ruote, entrambe consentono di coprire il letto con piani d'appoggio o da seduta durante il giorno. Un prototipo di questo letto era stato presentato nel 1971 alla mostra La mia casa a Torino. La versione ora presentata, rappresenta l'evoluzione pensata da Joe Colombo per risolvere i problemi d'ingombro dimensionale che il prototipo per La mia casa aveva posto in evidenza.
Non è invece riconducibile ad alcun progetto in qualche modo noto, la poltroncina Bell Chair costruita in compensato curvato, dalla forma avvolgente alleggerita da intagli nella base e nella seduta. E' stata pensata nel 1963 e subito rappresentata attraverso i consueti mirabili, per qualità d'esecuzione, disegni a mano libera di Joe Colombo. Questo modello non è stato producibile allora a causa delle difficoltà di esecuzione. L'evoluzione tecnologica che la lavorazione del compensato curvato ha subito nel corso degli anni, ne rende oggi possibile la realizzazione.
Noriyuki Ebina è un architetto giapponese che cercava in giro per il mondo un produttore per la sua sedia. Essendo Strider Chair un progetto destinato a dei virtuosi della tecnologia della lavorazione del legno, non poteva non proporlo a Bernini che, a sua volta, non poteva esimersi dal prenderlo in considerazione.
Lo spunto deriva dalla libreria della serie Luigi o mi amate voi? progettata nel 1982 da Gaetano Pesce per Bernini. Mettendo a posto la cantina della sua casa di New York, Gaetano Pesce si è imbattuto nel prodotto originario. Riapprezzando la qualità del progetto, di cui si era in qualche modo dimenticato, ha voluto rimetterci mano, modificando radicalmente dimensioni, materiali e finiture, costruendo insomma una nuova cosa, ecco allora Luigi Nuovo.
Nel 2006 si celebra il centenario della nascita di Carlo Scarpa. Bernini per tale ricorrenza ha chiesto al figlio, Tobia Scarpa, di poter avere un progetto inedito. La sua scelta è caduta su di un tavolo progettato da Carlo Scarpa nel lontano 1937 con struttura in tubo di ferro, da cui deriva il nome Tola che in dialetto veneziano sta a significare tavolo.
La sedia Carega di Tobia Scarpa è un omaggio a suo padre Carlo. Riprende la seduta, seppur priva di cuscino e lo schienale della sedia della collezione 1934, disegnata da Carlo Scarpa, e prodotta da Bernini fin dal 1977. Tobia ha integralmente cambiato rispetto al modello del padre la struttura, sostituendo il legno con il metallo, così da rendere Carega compatibile con Tola.
Riguardo la storica collezione firmata Bernini ricordiamo:
I fratelli Achille e Pier Giacomo Castiglioni con la poltrona Sanluca;
Lella e Massimo Vignelli con la poltroncina Incontro;
Joe Colombo con un pezzo simbolo dell'azienda: Torre Combi Center;
M. Marconato insieme a T. Zappa con la geometrica sedia Riga;
Pier Federico Caliari insieme a A. Arnaldi con il tavolo Amerique;
Naghi Habib con l'elegante tavolo Flaps;
Franco Poli con la numerosa Serie 0+1 - Bookshelves e Chairs -, il mobile Scaligera, il pratico sistema composto da tavolo e sedie X.12, nonché con la romantica coppia Romeo e Giulietta - tavolo e poltroncina;
Carlo Scarpa con il mobile libreria Zibaldone; la sedia della Serie 1934, la libreria modulare della Serie 1935 ed anche con la moderna sedia Kentucky;
Gaetano Pesce con la coloratissima, ed ormai anch'essa un simbolo, sedia 543 Broadway;
Ed infine il designer giapponese Toshiyuky Kita con il tavolo Su misura.
Bernini
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