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 FLEXFORM / SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE MILANO 2006


Nato da una tradizione familiare decennale ed operante in un piccolo paese del Nord Italia, Meda, famoso per la sua produzione di mobili di alta qualità, il marchio Flexform entra nel mondo del design Made in Italy durante i primi anni della straordinaria stagione culturale che ha dato vita al design italiano, con una collezione di prodotti firmati da alcuni dei protagonisti: Joe Colombo, Cini Boeri, Sergio Asti, Rodolfo Bonetto.

Strutturata in un articolato gruppo familiare, Flexform sviluppa nel corso degli anni, con grande potenzialità creativa, un lavoro di precisazione dei caratteri connotativi della sua individualità progettuale, insieme al modo di fare ricerca e quindi impresa.

Flexform è da sempre un'identità che possiede una sua affascinante eleganza e che fonda il suo linguaggio sulla continua elaborazione delle forme, strettamente connesse alla sperimentazione di nuove tecnologie e all'uso creativo di nuovi materiali.


Al Salone del Mobile di Milano 2006, l'azienda Flexform ha presentato i seguenti prodotti dal design di Carlo Colombo e Antonio Citterio.

Su progetto di Carlo Colombo, nasce Luxor Collection: una collezione nata per generare forti emozioni estetiche che pescano nell'archivio dell'immaginario onirico collettivo, spesso riportato dal cinema hollywoodiano degli anni '40 e '50. Preziosi disegni d'incastri nel legno, lavorazioni capitonet negli imbottiti, lame curvate in metallo brunito e ancora marmi ed essenze molto fiammate che decorano i contenitori come un tessuto:

Arthur, tavolo la cui base in metallo brunito è disegnata da una sequenza di elementi ad arco che poggiano sul perimetro di un grande ovale, quasi a formare una curiosa gabbia. Il volume del piano sempre ovale è molto aereo: sottile verso il bordo esterno recupera spessore verso l'interno.

Vittoriano, divano disegnato come un parallelepipedo scavato con le superfici interne leggermente curve, che contengono cuscini di dimensioni e tessuti diversi costruendo un'immagine non convenzionale e diversa.

Ludovica chair e la versione Ludovica armchair, sedie la cui linea posteriore dello schienale taglia con un segno diagonale lo spazio dando all'oggetto un forte movimento.

Planus, una serie di contenitori attrezzati che poggiano su una sottile pedana. Il disegno dell'essenza molto fiammata del legno ne ricopre il volume come un decoro. Il forte spessore dell'anta e dei cassetti ritagliano nel top dei contenitori la loro sede, disegnando interessanti incastri.

Con il lavoro di progettazione dell'architetto Antonio Citterio nascono oltre alle collezioni di piccole poltrone e complementi, i grandi divani: isole morbide composte da tanti elementi dimensionalmente diversi e assemblabili che hanno radicalmente modificato le modalità di abitare lo spazio:

Emily, poltroncina la cui struttura disegna una leggera curvatura nello schienale è tutta in legno massiccio ed i rivestimenti in cuoio costruiscono l'identità che ricorda nella realizzazione una maestria di ebanisti di altri tempi.

Happyhour, divano la cui sottile superficie dello schienale e del fianco, impreziosita dal rivestimento in cuoio, delimita lo spazio che accoglie i cuscini consegnando a questo divano delle proporzioni inconsuete, di grande eleganza.

Lifesteel, divano i cui grandi cuscini morbidi disegnati come volumi primari di un'architettura, sono tenuti sollevati da terra da un piede ritagliato in una lastra in metallo, che frontalmente è percepito come una lama sottile, senza volume.

Oliver, piccolo tavolino di servizio in legno massello con due piani ovali collegati da uno stelo verticale posto lateralmente per permettere di infilare la base sotto il divano e avvicinare con facilità un piatto o un bicchiere o un computer portatile.

Paul e Peter, poltroncine le cui barre in metallo cromato che posteriormente si curvano ad arco, disegnano lo scheletro di questa poltroncine, essenziali e piene di eleganza, morbide ed accoglienti.

Sunny chaiselongue e Sunny sofa, dove un semplice meccanismo permette di inclinare verso l'esterno.

Vito, tavolino avente una barra in metallo che disegna un trapezio che fa da base al piano in marmo.

Betty, divanetto che si affianca alla già presente ed elegante poltroncina in legno massello.


Ulteriori informazioni sui prodotti delle passate stagioni in SldMM 2005  


Flexform
via Einaudi 23/25
20036 Meda, Milano - Italy
Tel. 0362.3991
Fax 0362.73055
www.flexform.it

 
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ha collaborato:
Elena Granchi




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