HORM / SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE MILANO 2008 |
Fin dalla sua nascita, che risale al 1989, l'azienda ha lavorato nella direzione della ricerca formale e applicata al legno per realizzare mobili, avvalendosi del sostegno di menti e mani con cui condividere una passione: quella per il design e l'architettura d'interni.
Il "recinto sacro con diritto d'asilo", concetto che Horm racchiude nel suo nome, racchiude il significato della parola horm in aramaico antico e allo stesso tempo spiega i valori fondanti dell'azienda: pensare alla casa come uno spazio prezioso e accogliente verso cui nutrire grande rispetto; un luogo sicuro, protettivo, rassicurante in cui rifugiarsi ma anche un ambiente aperto all'ospitalità, vivo e sfaccettato.
Un concetto sposato fin da subito anche dai progettisti che, negli anni, hanno collaborato con l'azienda e che mantengono, ora come ieri, una stretta affinità di pensiero e sensibilità. Architetti di fama mondiale accanto a giovani designer di talento hanno, infatti, contribuito a rendere Horm quello che è oggi. Una realtà in grado di proporre pezzi unici di grande valenza estetica accanto a prodotti tecnologicamente ricercati o a mobili seriali adatti anche alla prima casa; un coro a più voci, apparentemente indipendenti, ma all'unisono nel ritmo ed interdipendenti nell'armonia che concretizzano, in un tutto omogeneo.
Coesistono così, armonicamente, i progetti di Toyo Ito e Steven Holl, di Mario Bellini e Karim Rashid, Mario Botta e Alvaro Siza, le creazioni sempre attuali di Patrizia Bertolini, Daniele Gaspardo, Grafite Design, Luciano Marson, fino ad arrivare a quelli dei giovani Diego Venato e Salvatore Indriolo.
Un capitolo a parte va dedicato a Carlo Cumini, il primo designer di Horm, che quest'anno al Salone del Mobile 2008 propone una reinterpretazione della libreria Solaio e alcuni pezzi inediti; suo è anche il progetto dello stand, concepito come allestimento suggestivo dove sono presenti presenti prodotti evergreen, la cui prima edizione risale al 1993, accanto a progetti complessi e a nuovissime idee.
Sistema a giorno Solaio '93-'08, design Carlo Cumini
"Era il 1993 quando, ispirata da un'architettura di Gardella, nasceva Solaio che tutt'ora rappresenta uno dei must dell'azienda. Quella di quest'anno è la terza evoluzione del sistema; un progetto talmente forte da spingerci a cambiare il nome per sottolineare il risultato estetico nuovo ma soprattutto per ricordare e rimarcare che questa linea ci appartiene con successo da ben 15 anni. Siamo finalmente riusciti ad eliminare le schiene, ottimizzare l'altezza, creare l'angolo, razionalizzare i diversi vani, andare facilmente a misura in larghezza, inserire lo scrittoio e la TV ultrapiatta, avere la ribalta per il bar, le scatole per custodire gli oggetti più segreti, un vassoio che sembra volare nel vuoto".
Un gioco grafico che è un'ulteriore risposta alle tendenze attuali di avere delle librerie leggere e mutevoli nella loro solo apparente semplicità formale.
Tavoli componibili Lux, design Carlo Cumini con Luciano Marson
Luxury concettuale; è lusso di avere un'abitazione che necessiti di un tavolo dalle dimensioni extra-large con la possibilità di moltiplicarsi all'infinito aggregando più moduli che, di volta in volta, possono integrarsi con i diversi ambienti della casa: soggiorno, cucina, ufficio. Un tirante regolabile sostiene il piano: design e tecnologia ancora insieme in un progetto in pieno stile Horm.
Sedia Ki, design Mario Bellini
Tradizione e creatività fuse in un prodotto senza tempo. Ecocompatibile perché utilizza un legno di coltura che non proviene da deforestazione selvaggia ed è verniciata ad acqua. Attuale e trasversale, leggera, impilabile, evoluta perché utilizza una nuova inedita tecnologia, comoda, tutto ciò che si chiede ad una bella seduta.
Specchio-scultura Quartodiluna, design Steven Holl
Ancora una architettura domestica che vede il designer impegnato con i temi a lui più vicini: la luce e i trafori. Uno specchio ma non solo, frutto di una ricerca su riflessione, rifrazione e trasparenza. Un progetto intellettualmente raffinato capace di incuriosire e catturare un pubblico esigente che ha la possibilità di avere, in un unico prodotto, uno specchio, una mensola, una scultura e una lampada decorativa.
Mobile contenitore Voltaceleste, design Salvatore Indriolo
"Un decoro luminoso che riproduce fedelmente una porzione di cielo a racchiudere, entro il perimetro della fisicità dell'oggetto, la profondità dell'infinito, come infinite sono le sensazioni per gli affetti destinati ad essere contenuti nello spazio come nel tempo e che queste ante, una volta aperte, potranno risvegliare. Il contenitore, illuminato internamente, ha ante in legno che presentano intarsi di fibre ottiche di vari diametri e posizionati in base alla consultazione di mappe stellari".
Horm punta ancora su un giovane promettente che, con l'azienda, condivide il desiderio di lasciare il segno. Il progetto è un ulteriore passo avanti nella ricerca sui materiali e soprattutto è perfetto equilibrio tra vuoti e pieni, duro e morbido, luci e ombre.
Horm
Via San Giuseppe, 25
33082 Azzano Decimo (Pordenone) - Italy
Tel. 0434 640733
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www.horm.it
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